Il caffè d’orzo, tra le bevande surrogate del caffè è sicuramente una delle più apprezzate. Il caffè d’orzo infatti non contiene caffeina, quindi può essere bevuto da chiunque in famiglia, anche dai bambini o dalle persone che soffrono d’insonnia o ipertensione. Leggi la nostra guida e scopri tutto quello che ancora non sai sul caffè d’orzo.
Storia del caffè d’orzo
Il caffè d’orzo iniziò a diffondersi a partire dalla seconda guerra mondiale, quando il caffè era diventato introvabile a causa dell’embargo a seguito della guerra in Etiopia e il suo costo era talmente alto che in pochissimi potevano permetterselo. Si rese quindi necessario trovare un surrogato più economico e alla portata di tutti. Ma il successo fu tale che questa bevanda si ritagliò un posto di tutto rispetto nei gusti dei consumatori.
Nonostante il nome però l’orzo non ha niente a che fare con il caffè, che invece è il seme di una pianta, e non contiene minimamente caffeina.
Come si prepara il caffè d’orzo
Il caffè d’orzo si prepara utilizzando un’orziera, che è una caffettiera particolare, utilizzando orzo tostato e macinato. Si può acquistare in chicchi, come il caffè per poi macinarlo a casa grazie all’uso di un macinacaffè oppure acquistarlo già macinato, pronto per l’uso.
Anche nella preparazione ci sono delle somiglianze. Infatti il caffè d’orzo può essere preparato nell’orziera, molto simile alla moka, oppure in alcune particolare macchine da caffè che sono predisposte a questa preparazione.
Se invece hai una macchina del caffè a cialde o a capsule sarà sufficiente inserire al suo interno una cialda o una capsula apposita per la preparazione di un buon caffè d’orzo.
Meglio macchina del caffè o l’orziera
Il caffè d’orzo preparato con una macchina del caffè a capsule o a cialde ha un gusto qualitativamente inferiore rispetto a quello realizzato con l’orziera. Con l’orziera otterrai un caffè d’orzo aromatico e dal sapore pieno.
Attenzione però: per preparare un buon caffè d’orzo nell’orziera, nonostante la procedura sia identica a quella del caffè normale, occorre mettere un po’ meno caffè d’orzo in polvere perché crea una maggiore pressione.
Solubile o naturale?
Il caffè d’orzo viene venduto sia macinato in polvere, come il classico caffè, che in versione solubile, da sciogliere in acqua. Nel caso dell’orzo al naturale, una volta essiccato e tostato a temperature intorno ai 180 gradi, l’orzo viene macinato in grana finissima fino ad ottenere una polvere molto sottile simile alla farina.
Altrimenti la polvere solubile, per uso casalingo, si può sciogliere in una tazza con dell’acqua calda o del latte.
L’orzo solubile mantiene molte delle proprietà dell’orzo decorticato e buoni livelli nutrizionali. Perderà però in sapore perché avrà un gusto meno pieno, rispetto all’orzo naturale.
La scelta dipende quindi da quanto tempo hai a disposizione e dai tuoi gusti personali.
Le proprietà del caffè d’orzo
Il caffè d’orzo ha diversi vantaggi sulla salute. Infatti favorisce il controllo del glucosio nel sangue e può essere bevuto anche da chi soffre di diabete, naturalmente non zuccherato. Inoltre, l’orzo ha proprietà antinfiammatorie e antisettiche, oltre ad aiutare la digestione. Infatti può sostituire completamente il consumo di caffè, dopo pranzo e addirittura dopo cena, dal momento che non contiene caffeina.
La differenza tra caffè e caffè d’orzo
Il caffè è il seme di una pianta, ed è un’angiosperma, mentre l’orzo è un cereale. A parte questo aspetto, una delle differenze principali riguarda l’assenza di caffeina nel caffè d’orzo. Per questo motivo, il caffè d’orzo può essere bevuto anche dai bambini, da chi soffre d’insonnia o da chi soffre di problemi allo stomaco. Non incide sul sistema nervoso e se ne può in quantità maggiori rispetto al caffè.