Caffettiera: guida completa per scegliere la migliore

“Ti posso offrire un caffè?”, questa frase più di tutte le altre riassume l’essenza della socialità e dell’ospitalità italiana.

Non si tratta di uno stereotipo culturale, noi amiamo davvero condividere un espresso, fatto in casa, da soli o in compagnia. Preparare un buon caffè è un rito quotidiano, ma per farlo occorre una caffettiera. Di caffettiere ce ne sono tantissime: caffettiera tradizionale o moka, caffettiera elettrica, caffettiera a induzione, oppure, se si amano altre tipologie di caffè, come quello alla francese, c’è la caffettiera a pistone e, per chi ama altre bevande, l’orziera.

Come scegliere quella più adatta alle proprie esigenze? Leggi la nostra guida, ti suggeriremo la migliore caffettiera per te e le tue esigenze.

Tipologie di caffettiera

Con il termine caffettiera ci si riferisce all’attrezzo con cui si prepara il caffè. Il caffè può essere preparato in tantissimi modi diversi, per questo esistono varie tipologie di caffettiere. Che tu sia alla ricerca di una caffettiera in grado di preparare il caffè con la tipica cremina, oppure un classico caffè con la moka, potrai trovare in commercio la caffettiera che fa per te. Senza dimenticare le caffettiere particolari, per preparare altre tipologie di bevande, come l’orziera o la caffettiera a pistone per il caffè a infusione. Ma quali sono le differenze?

Caffettiera tradizionale

La caffettiera tradizionale o moka a gas è presente in tutte le case ed è lo strumento più tradizionale per ottenere il caffè espresso. Negli anni poi sono state portate diverse evoluzioni, automatizzando sempre di più il processo, ma la caffettiera tradizionale continua ad essere una delle più utilizzate dagli italiani.

La moka tradizionale, per funzionare, necessita del calore del gas o di un fornello elettrico. Per ottenere un buon caffè espresso con la moka è necessario che ci sia pressione. Infatti, alla base la moka ha un serbatoio per l’acqua, questo funziona come una caldaia e sfrutta il calore del fornello per innescare la pressione necessaria a far salire l’acqua e ad ottenere il caffè. Quando l’acqua raggiunge il caffè macinato, il tuo caffè sarà pronto.

La moka può essere di varie dimensioni. Ne esistono di piccole, per una o due tazzine al massimo, ed altre più grandi che possono riempire fino a 20 tazzine.

Caffettiera elettrica

La caffettiera elettrica, o moka elettrica che dir si voglia, assomiglia molto alla classica caffettiera tradizionale, fatta eccezione per il funzionamento. Infatti, la moka elettrica non ha bisogno di un fornello, ma di una presa di corrente.

Come la moka, anche la caffettiera elettrica ha un serbatoio nel quale inserire l’acqua, un filtro per la polvere di caffè e una parte superiore che si riempie del caffè una volta pronto. Per preparare un caffè con questa tipologia di caffettiera sarà sufficiente riempire la caldaia di acqua, aggiungere il caffè macinato in polvere e collegarla alla presa di corrente. Il caffè sarà pronto in pochi minuti.

Alcune caffettiere elettriche sono dotate di base estraibile, altre invece hanno una base integrata. Le differenze tra queste due tipologie di moka elettrica sono legate principalmente alla capienza, ai materiali e alle possibilità di utilizzo, mentre il meccanismo rimane identico.

Caffettiera a induzione

Dal momento che i piani da cucina ad induzione si stanno diffondendo sempre di più, si è resa necessaria l’introduzione di una caffettiera speciale: la caffettiera a induzione. Infatti, la moka tradizionale sui fornelli ad induzione non funziona, perché la superficie di contatto non è grande abbastanza ed i materiali non sono adeguati. Questo genere di caffettiera ha una capienza inferiore, di solito non superiore alle quattro o sei tazze.

Caffettiera a pistone

Altra tipologia di caffettiera è quella “alla francese”, detta anche caffettiera a pistone o a stantuffo. In questo caso il caffè sarà a infusione e la caffettiera non dovrà essere messa sul fuoco. Infatti, per preparare un caffè con la caffettiera a pistone sarà sufficiente versare dell’acqua calda sulla polvere di caffè, che può essere tritata in maniera non troppo fine. Dopo qualche minuto il caffè sarà pronto. La preparazione di questo caffè non è molto diversa dai tè o dagli infusi.

All’interno del bricco di vetro della caffettiera a pistone dovrai inserire la polvere di caffè, nel frattempo a parte si farà bollire l’acqua. A questo punto si aspetta qualche minuto per far freddare leggermente l’acqua e poi la si versa sulla polvere. Quindi si chiude la caffettiera e la si lascia in infusione, pressando leggermente con il pistone la polvere di caffè sul fondo. Una volta trascorso il tempo di infusione potrai versare il caffè nella tazza e gustarlo.

Orziera

Se anziché il caffè preferisci l’orzo, quello che ti serve è l’orziera. Questa speciale moka, simile nell’aspetto a una caffettiera tradizionale, è pensata infatti per la preparazione del caffè d’orzo. L’orzo ha una macinatura più sottile di quella del caffè e la normale caffettiera non può essere utilizzata per prepararlo.

Il rischio di utilizzare una moka per preparare l’orzo è di intasarla, rendendola inutilizzabile. Invece con l’orziera non si avrà questo problema.

L’orzo si può preparare anche con una macchina da caffè americano, spesso dotata di filtri speciali.

Come scegliere la caffettiera

Scegliere la caffettiera non è semplice. Prima di individuare quella più giusta per le proprie esigenze occorre valutare una serie di fattori e valutazioni. Innanzitutto: a casa hai fornello a gas o a induzione? Questo ti dovrà orientare verso una caffettiera classica o verso una caffettiera a induzione.

E poi: quante persone bevono il caffè a casa tua? Alcuni modelli con grandi capienze non possono essere utilizzati sulle caffettiere a induzione. Quindi, nel caso in cui ti interessasse un modello particolare, esistono alcuni riduttori che permettono di adattare la caffettiera ad un fornello a induzione. Esistono caffettiere meno capienti altre invece arrivano a contenere il caffè anche per diciotto o venti persone.

Se sei attento all’estetica e desideri che la tua caffettiera sia anche esteticamente bella quelle in alluminio potrebbero fare al caso tuo, perché potranno essere smaltate e decorate, quelle in acciaio invece no.

Come si pulisce una caffettiera

La manutenzione, quando si parla di caffettiere, è fondamentale. Infatti, lavarla in maniera sbagliata può pregiudicare la buona riuscita dei tuoi caffè, oppure addirittura rovinarla per sempre. Infatti la caffettiera non va lavata con alcun detergente, sapone né messa in lavastoviglie. Lavala solo con acqua, senza utilizzare spugne abrasive, poi lasciala asciugare per bene. Solo quando sarà perfettamente asciutta, potrai riporla.

Le guarnizioni, se viene usata spesso, potrebbero rovinarsi. In quel caso potrai sostituirle facilmente e la tua caffettiera tradizionale ritornerà come nuova. Ti accorgerai che la guarnizione è da cambiare quando noti dei piccoli taglietti sulla gomma, o quando sta perdendo consistenza.

Una volta ogni tanto immergila in una bacinella con un cucchiaio di aceto bianco. Questo ti permetterà di rimuovere le eventuali incrostazioni.