Il profumo del caffè per molti di noi è un “buongiorno” insostituibile. Per altri invece è una piccola coccola che continua per tutto il giorno, dopo pranzo o a metà pomeriggio. L’importante è che sia di buona qualità. Se è l’aroma che stai cercando il caffè giusto per te è quello macinato. Infatti, se il caffè è di buona qualità, macinato e utilizzato per una macchina manuale da caffè o una caffettiera elettrica è un piacere che non ha eguali.
Leggi la nostra guida su come scegliere il migliore caffè macinato.
Caffè macinato: i vantaggi
Per caffè macinato si intende il caffè in chicchi tostati polverizzati, utilizzato per preparare il classico caffè in tazzina sia tramite l’uso di una macchina da caffè che di una caffettiera. La macinatura può essere a diversi livelli: fine, media o a grana grossa. Tutte queste tipologie servono ad offrire un diverso grado di resistenza al passaggio dell’acqua. Il livello di macinatura del caffè determina la velocità d’estrazione, e quindi il tipo di caffè che si otterrà.
Utilizzare il caffè macinato è la scelta più comoda per preparare un buon caffè, il migliore compromesso tra costo e gusto. Gli esperti di caffè dicono che sia preferibile acquistare il caffè in chicchi per poi macinarlo di volta in volta. Nonostante sia vero perché in questo modo il caffè si mantiene inalterato e più buono a lungo, per macinare il caffè di volta in volta significa dover dedicare tempo alla macinatura. Se non si ha tempo di seguire le regole di conservazione e macinatura, è preferibile il caffè già macinato.
Caffè macinato: è lo stesso per moka o macchina manuale?
La risposta è no. Infatti, il caffè per moka e quello per macchina da caffè manuale, pur essendo entrambi in polvere, devono essere macinati diversamente. La macinatura per moka è più grossolana, mentre quella per macchina da caffè manuale è più fine.
Meglio cialde o caffè in polvere?
Sia le cialde che il caffè in polvere funzionano con le macchine da caffè manuali, nonostante alcune differenze. Infatti le cialde sono una porzione monodose di caffè, già pronte, in un involucro di carta filtro, simile alle bustine da tè. Le cialde, rispetto al caffè macinato in polvere, offrono già la quantità giusta di caffè, senza sprechi, e lasciano tutto pulito. Infatti, come il caffè in polvere, devono essere buttate tra i rifiuti compostabili, nel sacchetto dell’umido.
Il caffè macinato deve essere dosato ogni volta, e questa operazione può lasciare un po’ di sporco, ma rispetto alle cialde è più economico. Inoltre se deciderai di macinarlo di volta in volta con un macinacaffè ti garantirai un prodotto sempre fresco e profumato. Quindi, se il criterio deve essere la qualità, la scelta migliore è senza dubbio il caffè in polvere.
Miscela: quale scegliere
Nonostante quello che molti credano, non esiste una miscela migliore. Tutto dipende dai propri gusti personali.
Le miscele più famose sono due: l’arabica e la robusta. L’arabica, originaria dell’Etiopia e dello Yemen, si trova facilmente anche in America Centrale e del Sud e in varie zone dell’Africa. L’arabica è una miscela delicata, dal colore chiaro, con note aromatiche persistenti ed è povera di caffeina.
La robusta invece proviene da coltivazioni in Brasile e nel Sud Est asiatico. Ha una maggiore percentuale di caffeina e un gusto intenso, amaro e persistente.
In commercio si trovano entrambe le miscele, sia in purezza che mischiate tra di loro, in percentuali diverse. In quei casi, dovrai guardare la composizione e scegliere quella che preferisci. La scelta della miscela perfetta rimane un fattore di gusto personale: c’è chi è più orientato verso quelle aromatiche, e chi invece le preferisce delicate.
Qual è la giusta macinatura?
La macinatura dipende dalla bevanda che si vuole preparare. Il caffè macinato per moka è meno fine rispetto a quello della macchina da caffè che troverai al bar. Se la macinatura del caffè è a grana grossa il caffè fuoriuscirà rapidamente. In superficie, il caffè avrà una crema chiara e un gusto più delicato. Se la macinatura del caffè è invece a grana fine fuoriuscirà più lentamente, formando una crema scura.
L’espresso sarà più amaro. Se poi hai la necessità di cambiare tipologia di macinatura ti consigliamo di acquistare il caffè della miscela che preferisci in chicchi, già tostato o da tostare con tostatore di caffè e poi di polverizzarlo con macinacaffè. In questo modo il tuo caffè sarà sempre fresco e potrai decidere di volta in volta come macinarlo.
Come si conserva il caffè macinato
Il caffè macinato viene venduto in confezioni sottovuoto. Questo permette di mantenere inalterata la qualità: aroma e gusto si conservano più a lungo. Una volta che la confezione viene aperta, e il caffè utilizzato, però tende a deteriorarsi in fretta. È infatti consigliato consumare il caffè macinato una volta aperta la confezione entro 15 giorni. Un buon metodo di conservazione per il caffè macinato è quindi quello di travasarlo in un contenitore non trasparente a chiusura ermetica o di metallo, riparandolo dalla luce. Infatti, il caffè se lasciato all’aria finisce per perdere in poco tempo le sue caratteristiche organolettiche.